Threadsy, mail e messaggi social insieme: inizia la sfida per la Inbox 2.0
Come sappiamo oggi la mailbox non è più l’unica piattaforma sulla quale riceviamo messaggi, anzi: molti internet heavy user sosterrebbero che dall’avvento dei Social Media in poi le email rappresentano la minor parte dei messaggi ricevuti, e la tendenza è un fatto dimostrato. Le fonti di messaggi “social” più comuni oggi sono la posta di Facebook e i messaggi diretti di Twitter, fatto che ci obbliga a visitare almeno 2 siti diversi oltre alla nostra mailbox. La tendenza “aggregativa” delle applicazioni Web 2.0 (che grazie alle API riescono a combinare fonti informative diverse in un’unica interfaccia) e l’esigenza di gestire in maniera più efficiente il flusso di messaggi che riceviamo, trovano una risposta molto interessante in Threadsy. E’ ancora una beta privata, ma l’abbiamo provata e la sensazione è quella di trovarsi davanti a “quello di cui avevamo bisogno”: una volta registrati basta inserire le credenziali della propria mail di Gmail, del proprio account Facebook e di Twitter e l’applicazione in pochi istanti ci costruisce il nostro ambiente di messaggistica integrato. Tutto è a portata di mano e presentato come una inbox: a prescindera dalla fonte (che viene comunque riportata) tutto è messaggio e viene visivamente riportato come tale. A seconda della tipologia, ovviamente, se rispondiamo otterremo risultati diversi: invieremo una mail, un Twit, un messaggio di Facebook, restando sulla stessa applicazione. L’altra “gamba” su cui poggia Threadsy è la gestione dello stream degli amici: le notifiche di Facebook e Twitter provenitenti dal nostro network vengono aggregate e visualizzate in un’area della pagina (più piccola): niente di nuovo in questo caso, ma comunque comodo visto che possiamo commentare direttamente i contenuti prodotti dai nostri amici. Continueremo a provare il servizio (premiato anche da Techcrunch) che ci sembra un’ottima risposta al tema molto attuale del “PIM” (Personal Information Management) e che molto probabilmente sarà seguito a ruota da diversi altri, compresi big del settore. Molte cose sono da migliorare, ad esempio la lentezza dell’applicazione, ma se volete provarlo anche voi basta richiedere un invito nell’home page del servizio.
Articolo di Claudio Vaccaro
Creo aziende di successo insieme a persone che condividono la mia visione, investo in startup contribuendo alla loro crescita e trasferisco valore con i corsi che tengo nelle più importanti business school italiane.
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